Grazie alla varietà dei suoi reperti, la sezione dei motori navali offre ai visitatori la possibilità di osservare una sintesi del percorso evolutivo della motoristica in ambito navale, dai motori a vapore ai moderni motori Diesel a due tempi ancora in uso nelle navi di grandi dimensioni.
Il primo nucleo della collezione di motori navali del Museo è stato costituito a partire dal 2016, riunendo in base a tale destinazione d’uso alcuni reperti già in possesso dell’Ateneo da vari decenni. Ad essi sono stati poi aggiunti progressivamente altri motori frutto di donazioni di alcuni privati cittadini.
Nel 2020, grazie all'acquisizione di un gruppo di 10 reperti di elevata importanza storica e collezionistica, tra cui il motore del sommergibile “Medusa” del 1909, la collezione dei motori navali si è ulteriormente ampliata, con un conseguente rinnovamento complessivo della relativa area espositiva.
I reperti più importanti di questa collezione sono quelli prodotti dalla FIAT Grandi Motori, dall'inizio del ‘900 fino al 1970. Essi rappresentano oggi una testimonianza della vasta e prolifica produzione di ciò che è stato, non solo in Italia, uno dei più grandi costruttori di motori navali.
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