Le indagini archeologiche hanno confermato quanto ci raccontano le fonti: Siracusa fu fondata da coloni greci provenienti da Corinto.
Il mito della fondazione di Siracusa racconta che fu la Pizia, sacerdotessa del tempio del dio Apollo a Delfi in Grecia, a predire al condottiero Archia che avrebbe fondato una grande città.
Questi, salpato da Corinto con i suoi uomini, approdò in Sicilia, stabilendosi nell’isoletta di Ortigia: qui nel 733 a.C., quasi 2800 anni fa, fondò Syrakousai.
Le indagini ci hanno rivelato che, all'arrivo dei coloni, l'isola di Ortigia non era affatto disabitata: qui l’uomo si era insediato da oltre 4.000 anni ed esisteva un villaggio indigeno in vita per oltre 2.000 anni, fino all’arrivo dei Greci nell’VIII sec. a.C.
I nuovi arrivati, secondo le fonti, cacciarono gli abitanti indigeni, poi scelsero quella parte dell'isola, corrispondente all'attuale Piazza Duomo, come acropoli, la cittadella, innalzandovi subito un edificio sacro (oikos, cioè “casa”). Dopo circa un secolo e mezzo costruirono al suo posto un tempio arcaico, datato intorno al VII-VI sec. a.C.
Nell'organizzare gli spazi, furono distribuiti appezzamenti di terreno regolari: si impostò così l'impianto urbano della colonia, con strade parallele e perpendicolari.
In questo settore vi raccontiamo la storia di questi primi secoli della colonia di Siracusa, prima che diventasse quella grandiosa città, di cui rimangono le monumentali tracce.
Introduce il Settore B2 la voce narrante di Mariella Musumeci, direttrice del Polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici; Giuseppina Monterosso, funzionaria archeologa del Polo, è voce narrante delle schede di questo Settore.