Questo grande salone napoleonico espone dipinti provenienti soprattutto da Bergamo e Brescia, che nel Cinquecento facevano parte della Repubblica Veneta. In essi il linguaggio lombardo, che ha in Foppa il suo maggior punto di riferimento, si fonde all’uso del colore e allo stile sontuoso della pittura veneziana di Giorgione e Tiziano.