Museo Provinciale della Ceramica di Villa Guariglia
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Nato nel 1981, ampliato e ristrutturato sullo scorcio degli anni Ottanta, riaperto al pubblico dal 1992, accoglie ceramiche in massima parte vietresi, ma anche provenienti da altri siti della Campania come Ariano Irpino e Cerreto Sannita, unitamente ad alcuni esemplari dalla Puglia, Calabria e Liguria.
Il percorso di visita si snoda attraverso tre principali settori: il 1° comprende oggetti di carattere religioso e devozionale, come targhe votive e acquasantiere domestiche; il 2° accoglie la documentazione relativa alle esigenze materiali, come il vasellame di uso quotidiano, databile in gran parte all'Ottocento; il 3° illustra, attraverso varie sezioni nominative, il cosiddetto periodo tedesco.
I più antichi documenti relativi alla ceramica di Vietri risalgono alla fine del secolo XV - inizi secolo XVI, dando notizia di maestri possessori di bottega; ma questa produzione si inserisce in un ben più antico filone di lavorazione dell'argilla che vede coinvolta Salerno e il suo immediato circondario fin dall'epoca preromana. Al secolo XVII risalgono i più antichi esemplari di mattonelle votive.
La produzione vietrese restò pressoché invariata fino all'inizio del secolo XX, quando tra gli anni Venti e Quaranta cominciò quel periodo codificato come periodo tedesco: numerosi stranieri, per la maggior parte tedeschi, vennero a lavorare nelle fabbriche di ceramica, celebrando nelle loro opere quel ricco repertorio naturale e umano con il quale si trovarono a diretto contatto, pescatori, donne alla fontana, barche, fiori e il caratteristico asinello, motivi in cui rivivono le più antiche radici mediterranee.
Nell’ambito di un programma di ampliamento di questo Museo, sono state acquisite al patrimonio collezioni private (collezioni Di Marino, Camponi, Dolker) che, per l’elevato numero di pezzi, l’alta qualità e la presenza di quelle tipologie di cui il Museo risultava poco dotato o addirittura sfornito, costituiscono il primo passo per una ridefinizione di questo plesso mirante a connotarlo come maggiore realtà di riferimento per il meridione d’Italia.

CREDITI
Autore dei testi:
Matilde Romito con la collaborazione di Silvia Pacifico

Traduzioni e voci:
Italiano – voce Matilde Romito - Editing audio Associazione Culturale Prisma
Inglese – traduzione e voce Erich Nicholson - Studio Pippolaticomusic di Luca Bechelli

Immagini:
Tutte le immagini sono di proprietà della Provincia di Salerno, autore Gaetano Guida

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La Provincia di Salerno possiede un vasto patrimonio culturale: musei archeologici, della ceramica, arti applicate, monumenti e biblioteche.