Barcellona Pozzo di Gotto - Villino liberty Foti-Arcodaci
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Lungo una delle principali strade di Barcellona Pozzo di Gotto, all’incrocio tra la via Roma e la via Operai, spicca un bel villino in stile liberty, l’unico esempio in città di edificio costruito in questo stile, così in voga tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900.
Fu il barone messinese Ignazio Foti nel 1911 a volerlo costruire e appartenne poi alla famiglia Arcodaci: motivo per il quale è noto come "villino Foti-Arcodaci".
Il suo progettista, l'ingegnere Ravidà, lo costruì secondo il gusto dell'epoca.

All’esterno il villino presenta le tipiche decorazioni liberty: i cornicioni ondulati, le decorazioni floreali, le cornici di porte e finestre sono tutte nel tipico stile aggraziato dell'epoca, così come l’elegante zoccolo di base decorato da rigature orizzontali.

Il villino si organizza con un nucleo centrale, costruito da scale di collegamento con il lucernario sul tetto, e da altri ambienti di servizio, intorno alle quali si sviluppano gli ambienti principali.

Com'era nello stile decorativo degli interni, tutte le camere sono riccamente decorate da motivi floreali, farfalle e fanciulle e non mancano nemmeno gli elementi di arredo, come le porte, i lampadari, e persino un pregevole lavabo a forma di conchiglia situato nel bagno, tutti preziosamente decorati.

E, tipico dell'epoca, era anche circondare la villa di un giardino rinchiuso da una tipica recinzione in ferro battuto, con motivi liberty. 

Sono stati impegnati quasi sei anni di lavori, dal 2008 al 2014, ma oggi il Villino liberty di Barcellona Pozzo di Gotto è tornato al suo splendore: è diventato sede dell’ufficio ARTE E CULTURA, ospita mostre e conferenze ed è anche una bellissima cornice in cui celebrare i matrimoni civili.


Testo e voce narrante di Daniele Sindoni

 

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