BASILICA DI SANT'AMBROGIO
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La Basilica di Sant'Ambrogio, uno dei simboli della metropoli meneghina, è dedicata al Santo protettore della città, la cui festa viene celebrata ogni anno il 7 Dicembre. All'interno della Basilica sono custoditi preziosi reperti ed opere d'arte che documentano circa 1600 anni di storia della città.
Fu il Vescovo Ambrogio a voler erigere la Basilica di Sant'Ambrogio  tra il 379 ed il 386 nell’area del cimitero ad Martires, fuori Porta Vercellina, l’antica Basilica Martirum, da sempre chiamata “Ambrosiana”.

E' una delle cinque basiliche romaniche fondate da Ambrogio ed è una delle più antiche chiese di Milano. L’edificazione terminò nel 386, anno in cui fu consacrata da Ambrogio e dedicata ai Santi martiri perché costruita nel "Cimitero dei Martiri".
Quattro secoli dopo, nel 789, l'arcivescovo Pietro fondò accanto alla basilica un monastero benedettino.
Fra il nono e il dodicesimo secolo, grazie agli arcivescovi Angilberto II e Ansperto presero avvio le trasformazioni che configurarono la Basilica, mentre più tardi seguirono le decorazioni pittoriche del Bramante, del Bergognone e del Luini.
Nel settembre del 1395, davanti alla basilica, Gian Galeazzo Visconti venne incoronato primo Duca di Milano.
Nel 1857 ci fu un radicale restauro statico e artistico con il consolidamento delle strutture per evitare ulteriori crolli alle volte. Le aggiunte barocche vennero smantellate e ci furono degli scavi archeologici e una ricognizione sotto l'altare d'oro per ritrovare i corpi dei Santi.
Altri lavori di consolidamento furono realizzati nel 1937-40.
Il S.Vittore in Ciel d'Oro venne rinnovato e furono compiti lavori alle cappelle e il campanile del Canonici venne restaurato. Dopo i danni dei bombardamenti alleati del 1943 la basilica fu oggetto di un radicale risanamento esterno.

Di massimo interesse sono:
Il pulpito, capolavoro del primo periodo romanico ricomposto nel 1201.
Il sarcofago detto di Silicone, capolavoro di arte scultorea del IV secolo.
Il ciborio, opera rara, che poggia su quattro colonne di porfido con capitelli marmorei ornato di stucchi colorati di fattura lombardo bizantina.
L'altare d'Oro (protetto da un' urna di cristallo), dono dell'Arcivescovo Angilberto II.
Il coro ligneo intagliato, di stile tardo-gotico, con intagli policromi che richiamano scene della vita di S.Ambrogio e scene allegoriche.
La Cattedra vescovile marmorea del IX secolo.
Il mosaico dell'abside, originario del IV e VIII secolo raffigurante il Redentore tra una folla di santi "milanesi" e la Visione di S. Ambrogio.

La basilica di Sant'Ambrogio vanta anche formidabile cornice di cappelle dove sono rappresentati quasi tutti gli stili esistenti a Milano dalle forme severe del neoclassicismo di Luigi Gagnola, alla cupola barocca ornata da affreschi del Luini, ad un caldo incrocio del Rinascimento di Bernardino Lanino.
Merita una visita il museo di S.Ambrogio, ricco di cimeli del monumento funebre della famiglia Della Croce, e alcuni "Monaci piagnoni" di scuola borgognona.

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