Adagiata sul costone occidentale della gravina, la chiesa rupestre dedicata alla Madonna della Stella si trova tra i siti archeologici di Padre Eterno e Botromagno a Gravina, ed è accessibile attraverso l’antica cinta muraria, percorrendo il ponte viadotto-acquedotto settecentesco.
Annunciata dal campanile, ben visibile dalla strada, la chiesetta è ad aula unica, rettangolare, con la presenza di un vano dietro l’altare centrale, che probabilmente fungeva da sagrestia, e deve il suo nome all’affresco della Vergine, ingentilita da una stella sulla fronte, ritrovato sulle pareti.
Nominata santuario mariano nel 1550, secondo numerose ipotesi, la chiesa è stata in passato un luogo di culto pagano o una sinagoga, come lasciano supporre i rilievi scolpiti nel tufo e le tracce di antiche frequentazioni, sopravvissute ai successivi rifacimenti barocchi.
Sul costone della gravina sono ben visibili i tracciati in pietra che portavano pellegrini e pastori in questi luoghi. Diverse sono anche le casette di sosta e rifugio per questi visitatori.