Castello Carmagnola - Clusane d'Iseo
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Il castello, che si presenta come un grande massiccio fortificato a pianta quadrata e cortile interno, appartenne agli Oldofredi fino agli inizi del XV secolo. Nel 1427 fu conquistato dalla Repubblica di Venezia, che lo donò al conte Francesco di Bussone detto il Carmagnola, per i servizi prestati durante la guerra contro i Visconti. Nel 1432 il Carmagnola fu giustiziato in piazza San Marco a Venezia con l’accusa di tradimento e il castello di Clusane fu acquistato dalla famiglia bresciana dei Sala. Nel XVI secolo la struttura fu divisa in dote fra le casate Maggi, Coradelli, Soncini e i Lana. La frammentazione della proprietà, le conseguenti ristrutturazioni e le ulteriori vendite a nuovi acquirenti nei secoli successivi portarono al progressivo decadimento del complesso. Tra la seconda metà del Novecento e gli inizi del Duemila la residenza fu acquistata dagli attuali proprietari e in parte restaurata.

Vi si accedeva attraverso due entrate, una sul lato orientale e una, munita di ponte levatoio, su quello occidentale. Il profondo fossato difensivo che circondava la rocca è ancora oggi scavalcato dai caratteristici ponti ad arcata in pietra.

Il registro inferiore scarpato e dotato di rada finestratura mantiene l’aspetto medievale, mentre in quello superiore si riconoscono le diverse modifiche apportate a partire dal ’400 per riconvertirlo a usi residenziali. In particolare, nel prospetto est fu inserito al piano terra un porticato a cinque campate sovrastato da una loggia suddivisa in dieci aperture.

All’interno, il salone d’onore presenta lungo le pareti fregi vegetali con animali e putti, decorazioni geometriche e stemmi ormai sbiaditi. Il soffitto ligneo a cassettoni è impreziosito da elementi geometrici dipinti e sul camino vi è lo stemma della famiglia Sala. Al piano terra diverse sale conservano i soffitti a ombrello e le decorazioni originali quattrocentesche e ottocentesche.

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