In Piazza Sanità a Napoli sorge la basilica seicentesca di Santa Maria della Sanità. Edificata tra il 1602 ed il 1610, la struttura è conosciuta dagli abitanti del quartiere come chiesa di San Vincenzo ‘O Munacone, cioè il monacone, questo perché custodisce una famosa statua di San Vincenzo Ferreri che, secondo la tradizione, salvò la città da un’epidemia di colera.
La basilica è considerata una delle migliori opere dell’architetto domenicano Fra’ Nuvolo, che diede forma ad uno splendido esempio del barocco napoletano. La basilica nasce come segno di devozione dei fedeli alla Madonna, in una delle cappelle viene conservata infatti la più antica raffigurazione della Madonna a Napoli, un affresco risalente al periodo tra il quinto e il sesto secolo.
Sotto la Basilica di Santa Maria poi ci sono le Catacombe di San Gaudioso, una vera e propria necropoli. Rappresentano il secondo cimitero paleocristiano più importante della città dopo le Catacombe di San Gennaro.
Le catacombe prendono il nome da Gaudioso l’Africano e oltre alle spoglie del santo accolgono anche elementi paleocristiani e del XVII secolo, affreschi e mosaici del V-VI secolo e alcune sepolture riservate ai nobili, risalenti al Seicento. XVI secolo fu qui rinvenuto un affresco della Madonna fino ad allora coperto dal fango: si tratta della Madonna della Sanità (V – VI secolo), la più antica raffigurazione di Maria in Campania.