Chiesa di San Gerardo Maiella
Si tratta di una bella chiesa a pianta circolare che si trova a via Castel del Monte; quest'opera è stata realizzata con cemento armato per la struttura. Il nuovo edificio si è affermato come uno dei templi più moderni della città.
La forma che segue l'architettura risponde alla sua funzione principale: quella di accogliere la comunità coratina. Il progetto prevedeva una navata centrale con uno spiazzo che elimina le colonne intermedie, una piccola cappella dove è custodito il Santissimo Sacramento, nonché un giardino aperto che è adornato , dove la Madonna è rappresentata in una piazzetta circondata da alberi di pini.
La chiesa è stata realizzata con una base circolare e priva di sostegni, di ampio diametro, che permette di apprezzare l'altare da tutti i punti interni della Chiesa. Dietro l'altare è collocata l'immagine di Gesù in croce, una croce di dimensioni importanti. L'altare ha una diversa finitura, realizzato in marmo e si sviluppa su più livelli al di sopra dell'assemblea, con lo scopo di evidenziare quel settore della pianta.
La copertura, dal canto suo, essendo come una grande tenda, ricorda la tenda che gli ebrei usavano nel loro pellegrinaggio nel deserto ed è, allo stesso tempo, simbolo del manto della Madonna, che protegge chi la visita.
Pochi lo sanno ma, da ormai settant'anni, San Gerardo Maiella è compatrono della città di Corato. Nella parrocchia a lui dedicata, già dal 16 ottobre, tanti stati e momento di preghiera e di riflessione dedicati alla sua figura.
Coratini accolsero la notizia con entusiasmo; fu realizzata una lapide su cui, in latino, era scritto: «San Gerardo Maiella famoso per i miracoli, che nell'anno 1753 venne a Corato - su richiesta del popolo nel secondo centenario 1749 del suo ingresso nella congregazione redentorista - il sommo pontefice Pio XII con la gioia di tutti i cittadini lo ha dichiarato compatrono della città insieme a San Cataldo il 28 ottobre 1949». A quel tempo risale anche l’inno che i coratini intonarono: «Dal trono dorato e fulgido dal tempio tuo fragrante vieni Gerardo al popolo che aspetta te festante come si aspetta l'angelo promesso dal signor».