L’attuale chiesa è datata 1749 e risponde al riassetto barocco settecentesco di un preesistente edificio sacro che, a partire dal Medioevo, conobbe varie fasi ricostruttive.
Collocata nei pressi di una delle antiche porte della città, è dedicata – secondo un’antica consuetudine – a uno dei tre principali apostoli.
Bella e mossa la facciata scandita da quattro lesene e divisa in due ordini da cornici aggettanti con l’aggiunta di un timpano curvilineo.
21.1) INTERNO DI S. GIACOMO
Anche l’interno, ad aula unica con cappelle e presbiterio, è espressione del rinnovamento artistico che nel Settecento coinvolse numerosi edifici della città.
Le gesta di San Giacomo sono evocate nei dipinti di notevole pregio di artisti cremaschi e non. Nell'abside "San Giacomo predica in Giudea" di Carlo Urbino (XVI sec.); sulle pareti del presbiterio "la chiamata di Giacomo e Giovanni" e "Il cammino verso il martirio" di Eugenio Giuseppe Conti (sec. XX) .
Nelle cappelle è possibile ammirare altre opere di autori cremaschi di secoli differenti quali: il mirabile Battesimo di Gesù di Vincenzo Civerchio (XVI sec), una pala di San Francesco di Sales di Giambattista Lucini datata (XVII sec) e una pala d’altare dedicata a Santa Lucia di Mauro Picenardi (XVIII sec).
È tempo ora di scoprire un altro importante gioiello della città, centro pulsante della cultura e dell’arte cremasche.
Non è una chiesa, non è un palazzo, non è un monumento … cosa mai sarà? Sei curioso? Ti aspettiamo nella piazzetta Terni de Gregory dove rimarrai di sicuro soddisfatto.