Chiesa di Santa Maria Assunta a Cireggio
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La chiesa dell'Assunta,che occupa una superficie di 480 m. sorge a Cireggio su un antico oratorio risalente al XVI secolo,(sull’architrave si legge la data 1523), è una costruzione barocca del Seicento a una sola navata. Il campanile venne realizzato nel 1614 con la punta ottagonale,,la pila dell’acqua in marmo è del 1640

La chiesa venne consacrata il 3 agosto 1698. I graffiti che ornano metà della facciata e la volta del portico furono eseguiti nel 1910 su disegno di Giuseppe Beltrami .Il tetto un tempo di piode è ora di tegole.,il campanile alto circa 70 metri, termina con una cupola a piramide su cui c’è una croce di ferro con pomo di rame dorato.

L’interno è barocco,semplice e sfarzoso al tempo stesso, con stucchi dorati e balaustre di marmo rosso e nero che delimitano gli spazi

Il presbiterio, di forma rettangolare, presenta cinque finestre nella parte superiore e due dietro all'altare maggiore. Il pavimento è in mosaico. In alto si osserva un gruppo di angeli in stucco che sorreggono l'invito alla Madonna:"vieni, sarai incoronata"

Tra i dipinti del coro si possono notare 8 piccoli affreschi ed anche la volta e le pareti sono ornate

La tela che cattura più di tutte l'attenzione dell'osservatore è dietro all’altare: l'Assunta che si eleva sopra il sepolcro vuoto emerge in tutta la sua solennità in quest'opera di autore anonimo che risale al 1673

L’altare, sobrio anche se ricco di marmi,è del 700

IL pulpito risale al 1687,è opera di Giuseppe di Campertogno ed è stato completato successivamente con l’aggiunta della bellissima aquila a tre ordini di ali.

Nella parte destra della navata troviamo la scala di accesso al campanile e la Cappella dell'Addolorata con la statua della Vergine. Sempre a destra si apre la Cappella dell'Immacolata, di forma pentagonale e.con pavimento a mosaico . Nel medaglione che sormonta l’arco sono rappresentati due gambit di vite che si ingtrecciano a 3 grappoli d’uva: è il simbolo della famiglia Vigna, Sui lati della cappella possiamo osservare gli affreschi di San Michele Arcangelo e di San Carlo.e la statua dell'Assunta in legno scolpita nel 1896 che viene portata in processione ogni anno il 15 agosto

Il fulcro della cappella è rappresentato dalla tela centrale della "Vergine Immacolata"opera di Cristoforo Martinolio detto il Rocca autore assai noto nel Cusio

Ispirandosi all’Immacolata di Oleggio,il Rocca ne rielabora l’immagine anteponendo al drago le immagini di San Nicola da Tolentino e Santa Caterina d’Alessandria patroni della famiglia Vigna

L'Immacolata di Cireggio si discosta dalle tradizionali raffiguarazioni della Madonna, in cui il bianco e l'azzurro esprimevano spiritualità proponendo invece un'immagine di carnale bellezza, sottolineata dal colore rosso dell'abito.

A sinistra della navata troviamo il Battistero, segue la cappella di San Grato di forma rettangolare, iniziata nel 1670 e terminata nel 1710 che ospita il sepolcro della famiglia Zanella devota a San Grato,, vescovo di Aosta che appare in un dipinto nell’atto di far cadere la grandine, per questo è venerato come protettore della campagna. Esternamente sull'arco compare lo stemma della famiglia Zanella: un’aquila incoronata che tra due stelle che sovrasta un castello Sempre a sinistra si apre la Cappella del Santo Rosario eretta tra il 1603 e il 1617 con la statua dell’Assunta e affreschi tra cui emergono quelli di San Domenico che sorregge una Chiesa e di Santa Caterina.

Le decorazioni delle pareti e della volta raffiguarno i vari misteri del Rosario.

La statua della Madonna fu ritrovata in una soffitta nel 1990 dal parroco don Pietro Minoretti e fu restaurata dale suore benedettine del monastero dell’isola di S. Giulio. Scolpita in un tronco di legno di pioppo, la statua è rifinita con preparazione a gesso e pittura solo nelle parti a vista. Inoltre le braccia sono snodabili, ruotano intorno a un chiodo posto nell'articolazione dell'omero e questo permetteva di far assumere alla statua atteggiamenti che variavano a seconda dei tempi liturgici e delle feste. L'abito, sontuoso, è in broccato di seta e risale al 1700

Audioguida di Cerutti Andrea

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