Eccoci di fronte alla Chiesa Parrocchiale di Maria SS. Immacolata.
Dovete sapere che i lavori di costruzione iniziarono nel 1843, grazie all’interessamento di Don Ignazio Di Prima nello stesso luogo dove già esisteva una Cappella, sempre dedicata all’Immacolata Concezione. La chiesa fu definitivamente ultimata nel 1915 ed elevata ad Arcipretura nel 1922.
Osservatene la facciata: si presenta in stile neoclassico, con guglia che invece richiama lo stile gotico, tipicamente medievale. Ne apprezzerete certamente il potente carattere monumentale dovuto anche al dislivello su cui sorge.
Entrando, vi invitiamo ad ammirare per prima cosa, i due angeli ottocenteschi in legno posti all’ingresso opera, con molta probabilità, di scultori acesi che si distinsero nell’arte dell’intaglio.
Poi vi sono alcune opere che sono di particolare interesse, come il quadro che raffigura Sant’Antonio Abate del pittore Giuseppe Zacco di Catania, quello raffigurante la Sacra Famiglia della scuola di Paolo Vasta, un quadro di San Sebastiano di Nicola Attanasio e un dipinto di San Michele Arcangelo di autore ignoto.
Autentica opera d’arte è il crocifisso che si troca nell’omonima cappella. Osservate la bellezza di questa scultura! Non ne conosciamo l’autore, ma certamente sulla sua arte influì la scuola del celebre maestro Frate Umile da Petralia. Il Padre passionista Eugenio Crico scrive di quest’opera d’arte: “In questo crocifisso c’è la trasparenza di un dolore interiore che svela la potenza di Colui che soffre, del come soffre, del perché soffre. Qui la materia morta si sublima e ogni membro ha una voce potente. L’anatomia del crocifisso, stupendamente riprodotta, ha una plastica consistenza che ricorda la Pietà di Michelangelo”.
Voce Narrante: Eduard Barbagallo