Anteriormente al 1843 tutti i morti di questo abitato erano accompagnati al cimitero di Rovato.
Nel 1842 i Reggenti della Vicinia del Duomo ottennero che si facesse un cimitero locale e ne affidarono il progetto al celebre architetto Rodolfo Vantini.
Verso il 1920 il cimitero fu prolungato verso nord demolendo la cappella vantiniana precedente e rifacendola poco più a nord, forse con gli stessi pezzi, un po meno capace di quella precedente.
Il 29 agosto 1968 un forte uragano si abbatté sulle case del Duomo danneggiando anche il portico vantiniano del cimitero.
In quella occasione la Fabbriceria accettò di cedere il cimitero all’amministrazione comunale dopo di che questi fu parzialmente restaurato.
Del Vantini è rimasto originale il portico con pregevoli colonne in pietra, cornici alle finestre, cancello ed inferriate di buona fattura.
