Valenza (Valénsa in piemontese) è un comune italiano di 18 804 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte, situato sulla destra del Po, a ridosso delle estreme propaggini collinari del Monferrato, a pochi chilometri dal confine con la Lomellina e la provincia di Pavia. È talvolta indicato impropriamente col toponimo di Valenza Po.
Avamposto dei Liguri, fu conquistata dai romani nel II secolo a.C., divenne foro (Forum Fulvii quod Valentinum), ovvero luogo dove ci si riuniva per adempiere a funzioni di carattere giuridico e per partecipare ai mercati.
Verosimilmente verso il V secolo d.C., la sua popolazione scese, dalla zona tra le colline di Astigliano, a costituire un nucleo urbano compatto nella zona dove attualmente sorge la città. La tradizione popolare ne attribuisce il merito a San Massimo che avrebbe deciso l'accentramento degli abitanti nel luogo in cui si fosse posata una colomba appositamente lasciata libera, cosa che avvenne in quella località che, ancora oggi, è chiamata "Colombina".
Sottomessa da Odoacre e Teodorico, subì le devastazioni dei Burgundi e il dominio longobardo. Sotto i Franchi entrò a far parte della marca del Monferrato.
Messa in ombra dalla crescente potenza della vicina Alessandria, attirò l'interesse dei Visconti di Milano, e un tentativo di consegnare la città a Galeazzo Visconti fallì con la condanna a morte dei cospiratori.
I Visconti riuscirono tuttavia a impadronirsene nel 1370.