Ex Hotel Union
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Ex Hotel Union

L'Hotel Union fu la residenza del dott. James Richardson Spensley durante la sua permanenza a Genova come medico fiduciario di compagnie di navigazione inglesi, nonché corrispondente del "Daily Mail".

Da “L’Educazione Nazionale” Fascicolo 2 del 1932: “La figura caratteristica del dottore era divenuta cara non solo ai marinai del porto, ma anche alla gioventù più distinta della città. Intorno a lui si era formato un cenacolo tutto speciale che aveva la sua sede nei caffè principali della vecchia Genova. Giovani atleti, professori d’università, signori dell’aristocrazia, andavano a gara nel sedersi al tavolo dove si accampava Spensley a consumare un’indeterminata serie di “coffee” e di sigarette di ogni marca".

Il dott. Spensley, appena giunto a Genova, nel 1896, entra subito in contatto con suoi connazionali ivi residenti, un gruppo dei quali, circa tre anni prima, aveva fondato il “Genoa Cricket and Athletic Club”, poi trasformato grazie al suo interessamento in "Genoa Cricket and Football Club", la prima squadra di calcio italiana.

Da “La Liguria Illustrata” ott/nov 1915 anno III, numero 10: “.. ma i suoi interessi non erano limitati al gioco del calcio, nella sua parentesi genovese si occupò oltre ai molteplici aspetti della sua professione, alle più varie attività culturali: s’interessò moltissimo di filosofia, di papirologia, di storia greca, di letteratura”. I molteplici interessi culturali, l’altruismo, il filantropismo, l’amore per lo sport inteso anche come momento di aggregazione, sono qualità della sua personalità.
Oltre alla sua collaborazione con l’amico Mario Mazza nella promozione dello scautismo genovese, per un certo periodo aprì una scuola serale per i piccoli vagabondi, rivenditori di fiammiferi e di giornali.

L’Albergo Unione diviene il centro delle attività scautistiche genovesi: da lì parte tutta la corrispondenza, sia col baronetto Francis Vane per la conferenza da tenersi nell’ex Oratorio San Filippo, sia gli inviti a parteciparvi. Questo indirizzo risulta anche quale sede provvisoria dell’associazione Ragazzi Esploratori (come si può evincere dalla carta intestata).
In definitiva, esso può considerarsi la base di tutte le iniziative del poliedrico dottor Spensley. Trovandosi al centro della vita commerciale di quel tempo, l'edificio rappresenta un luogo d'osservazione privilegiato sulla vita cittadina; la sensibilità di Spensley è attratta dalle condizioni di abbandono di certi giovani e dalla precarietà delle loro attività lavorative.

Nel 1914, allo scoppio della prima Guerra Mondiale, il dottor Spensley si arruola nel Corpo Sanitario inglese, e i suoi Ragazzi Esploratori si dividono. In buona parte, entrano nel Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani ed altri nella rifondata Iuventus Iuvat di Mazza. 

Il 28 settembre 1915, durante la battaglia di Loos, nelle Fiandre, il dottore è ferito gravemente. Catturato dai tedeschi e portato prigioniero nella fortezza di Magonza, vi muore il 10 novembre. È inizialmente sepolto nella stessa fortezza con gli onori militari degli avversari tedeschi. Oggi riposa nel cimitero militare britannico di Niederzweheren, presso Kassel in Germania. 

La sua tomba è stata rintracciata da un paio di Soci del nostro Centro Studi, malgrado le errate informazioni divulgate dalla stampa dell'epoca.

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Centro Studi e Documentazione Scout "Mario Mazza"

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