Fontana del Gigante o dell'Immacolatella
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La costruzione della Fontana del Gigante risale probabilmente agli inizi del XVII secolo, per volere del Vicerè don Antonio Alvarez di Toledo duca d’Alba, e venne realizzata in uno spazio liberato a seguito della costruzione del Palazzo Reale. In quello stesso  luogo era collocata una colossale statua di Giove, detta del Gigante (ritrovata a Cuma) da cui prese nome la fontana. Nel 1869, un altro spostamento, questa volta poco felice, portò la struttura nell’appena costruita Villa del Popolo, ma nella nuova ubicazione non le arrivava più acqua. Infine, dopo un altro trasferimento nel 1903, nel 1905 il Comune decise di trasportarla definitivamente nell’attuale collocazione, a poca distanza da Castel dell’Ovo.
Dal basamento, si innalzano tre archi a tutto sesto sorretti da quattro pilastri. Sotto l’arco centrale, il più alto e largo dei tre, si trova una piccola vasca sorretta da due animali marini, forse in origine due sirene, mentre in quelli laterali due statue sorreggono un mostro marino dal quale sgorgava l’acqua per la vasca sottostante. Di fronte ad ogni pilastro si trova una colonna, mentre alle due estremità della struttura si ergono due cariatidi che reggono una cornucopia. In alto, sopra ogni arco, si trovano, ai lati, gli stemmi del vicerè e della città e, al centro, quello del re sorretto da due putti.

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IIS GENTILESCHI NAPOLI

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