Il trittico raffigurante la Madonna col Bambino e Santi proviene dall’antica abbazia camaldolese di San Martino a Tifi. Fu eseguita intorno al 1484 da Giuliano Amidei, monaco camaldolese formatosi artisticamente a Firenze sull’esempio di Beato Angelico e Filippo Lippi. Nello scomparto centrale è rappresentata la Madonna col bambino, seduta in trono. Ai suoi lati San Martino, primo titolare dell’abbazia che custodiva l’opera, San Benedetto e San Romualdo, legati all’ordine camaldolese, e San Michele Arcangelo, riferibile al committente, tale Michele da Volterra. L’opera è oggi visibile nel Museo Michelangiolesco, al secondo piano della casa natale. A Giuliano Amidei è attribuita la predella della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, conservata a Sansepolcro.