Regia di Alan Taylor, con Ian Holm, Iben Hjejle, Tim McInnerny, Tom Watson, Hugh Bonneville, Gran Bretagna /Germania / Italia, 2001, 105’
Un uomo guarda lungamente la facciata del palazzo del Louvre, la residenza dei sovrani francesi a Parigi. La disfatta di Waterloo è ancora nell’aria. L’uomo è Napoleone. È riuscito a fuggire dall’isola di Sant’Elena lasciando nel luogo del suo esilio un sosia, il marinaio Eugène Lenormand, nei cui panni ritorna nella capitale. Il piano inventato dall’ex imperatore è che il sosia venga smascherato come impostore e che lui, Napoleone, reclami il trono e ritorni al potere…
La vicenda, evidentemente frutto della fantasia, risulta ambientata in larga parte a Parigi. In realtà, Parigi è Torino e il palazzo del Louvre è il Castello del Valentino (già visto in Guerra e pace di King Vidor dove figura come il castello di Tilsitt, luogo in cui si incontrano Napoleone e Alessandro I di Russia). I vestiti nuovi dell’imperatore è una delle prime produzioni realizzate grazie all’intervento della Film Commission Torino Piemonte, una produzione internazionale per il rilancio di Torino quale location cinematografica di prim’ordine. Tra le numerose ambientazioni cittadine, oltre al Castello del Valentino, piazza Castello, via Po, piazza Palazzo di Città, vicolo Santa Maria, via delle Tre Galline e, nelle immediate vicinanze di Torino, la Certosa di Collegno.