Il Laghetto Squarà, dal latino squadratum, deve il suo nome alla forma di quadrilatero che sin dalla sua origine aveva assunto in seguito allo sbarramento a sud delle acque con un grosso muro perimetrale di cui esistono tuttora il basamento in pietra e alcuni massi collocati sull’argine. Ad ovest un argine di contenimento con due chiuse funge da regolatore del livello delle acque del bacino che in alcuni periodi arrivano a tracimare, formando la stupenda cascata, che potete ammirare nelle foto, all’origine del fiume Fibbio.
Lo Squarà è un laghetto artificiale di origine romana e più precisamente un bacino di raccolta delle acque sorgive, utilizzate per alimentare l’acquedotto che serviva la città. La costruzione di questi manufatti risale al 1.-2. sec. a.C., coevi alla fondazione della Verona romana. Dell’acquedotto rimangono tracce tutt’oggi lungo il percorso del Fiumicello, il canale che dalla parte ovest dell’invaso, passando sotto il ponticello, scorre verso Verona.
Nel 1539 il nobile Guglielmo Pellegrini e i “consorti” del Fiumicello ricostruirono l’argine ovest e le chiuse distrutti dalla disastrosa piena dello Squaranto nel 1536.
Alcuni anni dopo il bacino subì un ulteriore ampliamento nella parte sud oltre il muro romano. L’ultimo intervento fu realizzato tra il 1825 e il 1833, in coincidenza dei grandi lavori di ammodernamento dell’antica Pieve, grazie ai quali si tentò di convogliare le acque delle sorgenti sotto il pavimento della chiesa nel laghetto esterno. Sulla sponda nord del Laghetto venne costruito anche un muro di contenimento munito di feritoie. Anche la sponda est fu consolidata con un muro di contenimento ed il laghetto assunse così l’aspetto attuale, un vero e proprio gioiello di ingegneria idraulica. I platani che costeggiano lo specchio d’acqua sono stati piantati all’inizio del ‘900. Il fascino e la scenografia del luogo attraggono passanti curiosi o affezionati sia nelle calde giornate estive che nelle nostalgiche giornate invernali.
Il filmato del 1989 riporta le operazioni di pulizia dell'alveo del laghetto.