È chiamato popolarmente ed erroneamente dai pordenonesi il ponte di Adamo ed Eva, in riferimento alle statue al suo ingresso. Le due statue raffigurano in realtà Giove e Giunone, donate dal luogotenente veneto Antonio Loredan alla città di Pordenone all’inizio del XVIII° secolo. Il ponte che vediamo attualmente è il risultato di una serie di restauri e lavori, nel 1918 infatti fu fatto saltare in aria prima del ritiro delle truppe germaniche. Il ponte originale risale al 1550, costruito con lo scopo di collegare i borghi a sud del fiume. Esso sorge dove una volta, nella Pordenone medievale, ergeva la Porta Furlana, l’ingresso della città dal porto, dove le navi attraccavano. Ora intorno a noi sorge il Parco Fluviale del Noncello, nel quale crescono piante spontanee tra cui olmi, betulle e pioppi. La progettazione del parco e la sua attuazione sono state impegno delle amministrazioni comunali nell’ultimo decennio.
Da qui proseguiamo dritti verso il centro storico, attraversata la strada ci troveremo in Piazzetta San Marco, storico ritrovo all’ombra del Duomo di San Marco.