Edificio eretto nel 1903 dall'imprenditore Giuseppe De Mori per avviare una bacologia; dal 1935 al 2015 ha ospitato il noviziato dei Missionari della Consolata di Torino. L'arrivo degli austro-tedeschi causò distruzioni e inutili sprechi. Ma la fiorente attività del baco da seta presente in città non venne danneggiata e, per tutto l'anno dell'invasione, le bacologie e le filande restarono attive fino alla ritirata delle truppe. Nell'immediato dopoguerra, per volontà del vescovo di Ceneda, Mons. Eugenio Beccegato, dal dicembre 1919 l'Istituto accolse gli orfani di guerra diventando un orfanotrofio maschile per 15 anni.