La costruzione della cattedrale di Cerignola ha una storia molto particolare e decisamente interessante. Tutto nacque dal desiderio di un ricco imprenditore locale di donare una nuova chiesa alla sua città. Dedicata a San Pietro Apostolo, essa si deve alla volontà dell’agronomo Paolo Tonti che, nel suo testamento, risalente al 1855, lasciò gran parte dei suoi beni alla Curia vincolandoli alla costruzione di quest’opera monumentale. Ecco spiegato perché oggi chiamiamo questo edificio anche Duomo Tonti!
Diversi architetti si sono succeduti e hanno incontrato non pochi problemi di tipo finanziario nel corso della sua realizzazione. Il primo progetto risale al 1857, ma si richiedeva una somma doppia rispetto a quella prevista nel testamento! Un secondo progetto, del 1868, chiedeva ben due volte e mezzo la cifra a disposizione! Fu solo al terzo progetto, del napoletano Errico Alvino, che la Prefettura diede via libera nel 1870. Ma la posa della prima pietra avvenne solo nel 1873!
Numerosi furono gli intoppi durante il cantiere, non ultima la sostituzione di Alvino, morto nel 1876, con il suo allievo Giuseppe Pisanti nel 1882, che cambiò in corso d’opera pianta, prospetto e cupola! Il progetto fu un susseguirsi di imprese e direttori dei lavori diversi! Cruciale fu poi l’anno 1931: vista la cronica mancanza di fondi è in quell'anno che per la realizzazione dei portali minori del prospetto principale fu indetta la “Giornata pro Duomo", che consentì di raccogliere le somme necessarie. Nel 1934, finalmente, la Cattedrale fu completata secondo il progetto dell’architetto Giuseppe Pisanti e venne ufficialmente consegnata al vescovo Alfredo Reibaldi.
Nel novembre del 1980, anche Cerignola fu colpita dal terribile terremoto dell’Irpinia. La chiesa subì forti danni e per questo fu chiusa al culto per dodici anni. Nel 1992, grazie ai lavori di restauro curati dall’Università di Bari, è stata restituita nuovamente ai fedeli.
La struttura che oggi il visitatore può ammirare sorge su un'ampia piazza: per ricavare questo spazio, durante la costruzione della Cattedrale, si decise purtroppo di abbattere la seicentesca chiesa dei Cappuccini... Oggi la chiesa si presenta con il suo stile eclettico, a metà fra neo-romanico e neo-gotico. Vi invito a osservare soprattutto la bellezza del portale maggiore che, come i portali minori, è costruito in pietra di Trani e ispirato ai portali quattrocenteschi. Il monumentale rosone che lo sovrasta, invece, è di ispirazione romanica, a sua volta desunto dai rosoni del Duecento. Osservando poi tra le numerose decorazioni esterne si nota la presenza della figura della cicogna che stringe nel becco un serpente, simbolo della città.
Una caratteristica particolare riguarda la cupola a tamburo ottagonale, che ha il considerevole diametro di quasi 60 metri e che mostra delle similitudini con quella di Santa Maria del Fiore, del Brunelleschi, a Firenze!
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Bibliografia:
Pergola, Nicola. "Il Duomo Tonti", in Cerignola. Luoghi personaggi momenti ed eventi, a cura di Nicola Pergola. Cerignola, 2022. pp. 16-17.