Le Murelle di Poggio Murella
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La grande cisterna coperta da dieci volte a botte, con una capacità di 4.000 mc è l’evidenza principale di un ampio complesso articolato che comprendeva almeno tre cisterne e varie altre strutture di difficile e complessa interpretazione. A circa 100 ma sud-est da essa si trova una seconda cisterna che è servita da fondazione per un casale moderno, vicino a cui sono visibili anche i resti di una terza. Nell’area compresa tra queste evidenze in passato si sono rinvenuti mosaici, frammenti di marmo e tubi di piombo e sono state identificate altre strutture con vari orientamenti, forse pertinenti ad un impianto termale. Si è ipotizzato che il complesso avesse lo scopo di raccogliere l’acqua di varie piccole sorgenti della zona (ovvero un Castellum Aquarum) e convogliarle verso la città di Saturnia, che si trova a 3,5 km di distanza, ma la complessità e la ricchezza del complesso è difficilmente spiegabile con una sua natura puramente funzionale: si potrebbe trattare dell’apparato idrico di una importante residenza di età imperiale, ma anche di un santuario, come spesso si riscontra in prossimità di sorgenti. Sulla base della tecnica muraria e dello scarso materiale noto, il complesso sembrerebbe da datare alla seconda metà del I secolo a.C., ma sono note tracce di frequentazione dell’area che scendono fino ad epoca tardo imperiale.

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