LEGGENDA NAPOLETANA: a Bella 'Mbriana
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Napoli è una città tanto bella che come ben sappiamo conserva le sue tradizioni, la sua storia, le sue leggende… ma avete mai sentito parlare di fantasmi? Si proprio così, avete letto bene. Napoli è infatti una delle poche città che abbraccia sia il credo cattolico che quello per l’occultismo. Le credenze popolari , che trovano ambientazione ora in un vicoletto stretto o in una cattedrale antica , sono infatti parte della bellezza di questa grande città, divenuta famosa nel mondo non solo per la sterminata presenza di monumenti, edifici di culto e luoghi di memoria storica, ma anche per folclore, tradizioni e miti antichi. La cultura napoletana, si affolla di spettri, spiriti e personaggi del mondo occulto Molte sono infatti le figure che popolano il suo mondo spettrale: alcune tra queste incutono terrore, altre invece vegliano silenti sulle sorti del popolo partenopeo. Ma la figura su cui ci soffermiamo è quella della Bella Mbriana. Secondo leggenda la Bella Mbriana è lo spirito buono della casa, raffigurata come una bella donna ben vestita di bianco con le fattezze di una fata per bambini. Una bellissima principessa, tanto bella quanto infelice, e del suo amore mai vissuto. Un amore che, una volta perduto, aveva causato in lei un vuoto in cui la sua anima ferita era precipitata. Tanto era stata la disperazione che la fanciulla uscì di senno e la pazzia la condusse a vagare per i vicoli della città, come un’ombra, a ricercare qualcosa o qualcuno che mai trovò. Il re suo padre, disperato, non sapendo cosa fare per proteggerla, decise di ricompensare anonimamente coloro che aprivano la loro casa alla sua povera figlia, impietositi dalla sua immensa infelicità. Sono state dedicate diverse canzoni a questa figura, tra cui l’album di Pino Daniele intitolato proprio ‘Bella Mbriana’.
Tutt’oggi le persone più anziane, come segno di rispetto, quando entrano ed escono salutano la Bella Mbriana.

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