La biblioteca di Giacomo Leopardi a Recanati ospita circa 20.000 volumi: i libri che la compongono sono stati collezionati da Monaldo Leopardi, padre del poeta, che insieme ai figli inizia l’opera di catalogazione, come ancora oggi attestano le antiche schede dove veniva registrata ogni opera.
L’idea di Monaldo parte proprio da qui, uno spazio creato per i suoi figli: è per loro che va in cerca di libri, opere in cui ritrovare il sapere e i principi della conoscenza. Nel 1812 la raccolta si amplia a tal punto da indurre Monaldo a rende accessibile anche agli amici e ai cittadini recanatesi un luogo che sia di formazione, ispirazione e cultura. La Biblioteca appare anche nel testamento di Monaldo ed è con queste parole che il fondatore spiega la cura e l’impegno di questo progetto, che vuole essere patrimonio per la comunità: “i Primogeniti pro tempore dovranno aprirla di quando in quando a comodo pubblico dei Cittadini, secondo la loro prudenza ed arbitrio.”