Negli anni ’30 del 900 un cittadino di Maletto intento ad avviare relazioni istituzionali con i paesi esteri, riuscì a importare dal sud della Francia un particolare tipo di fragola: la Madame Moutot. Inizialmente importata nella Ducea Nelson non fu un successo, la pianta infatti non riuscì ad attecchire forse per il terreno, forse per il clima.
Dei contadini che lavoravano nella Ducea, negli stessi anni, decisero di portare la pianta nelle cosiddette “terre morte”, terreni di origine vulcanica su cui attecchiva un po’ tutto. Infatti lì trovò il suo habitat naturale e si mostrò agli abitanti di Maletto in tutta la sua meraviglia.
La coltivazione delle fragole e fragoline di bosco è stata introdotta intorno agli anni 50', quando divenne famosa in tutto il circondario; i terreni di origine vulcanica si dimostrarono particolarmente fertili per la ricchezza in sali minerali. I contadini trapiantarono le piantine, cresciute spontaneamente nei boschi Malettesi, nei suoli lavici. La varietà autoctona del nostro paese è la Madame Moutot, la quale presenta proprietà organolettiche eccezionali, quali profumo, morbidezza e delicatezza al palato ineguagliabili. Alla Madame Moutot, si accompagnano altre varietà rifiorenti che consentono ai produttori una fonte di reddito tutto l'anno. Si passò dalla coltivazione tradizionale, come quella dei legumi, alla esclusiva coltivazione di fragole, che iniziarono ad essere esportate anche in tutta Italia e all’Estero. Nel 1986 amministrazioni all'avanguardia hanno valorizzato la fragola, mediante l'istituzione della prima sagra con la partecipazione di produttori e volontari. L'appuntamento dedicato alla perla rossa dell'Etna è riservato al mese di Giugno durante il quale si svolgono mostre, eventi, itinerari, visite del centro storico, spettacoli folcloristici, riscoperta e valorizzazione di usi e costumi e piatti tipici locali dell'antica cultura contadina. Immancabile l'angolo gastronomico ricco di prelibatezze a base di fragole: arancini, risotti, pizza, gelati e granite e la mega torta offerta dall'amministrazione.
Testo a cura dei volontari del SCN 2019
Voce narrante di Giusi Luca