Maschio Angioino
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Il maschio angioino è un castello medievale-rinascimentale, edificato su volere di Carlo I D’Angiò nel 1279, col fine di diventare la loro residenza reale. Il suo nome deriva dal termine fiorentino “mastio”, il quale indicava la torre più sicura in caso di attacchi bellici e si distingue, grazie al suo nome di “Castrum Novum”, dai tre castelli già esistenti, quali Castel Sant’Elmo, Castel dell’Ovo e Castel Capuano.  Esso rappresenta uno dei maggiori simboli della città di Napoli in quanto è situato nel centro di Piazza Municipio,  poco distante dal Palazzo Reale e il porto di Napoli.

Curiosità:
Il Maschio Angioino è legato ad alcune leggende popolari, tra queste:
La leggenda della "Porta bronzea", la quale è considerata una delle più famose a causa del colpo di cannone visibile sulla parte inferiore della porta. Si racconta che essa non fosse altro che uno dei tesori del bottino di guerra di Carlo VIII e che fosse stata duramente colpita da un colpo di cannone durante un viaggio in mare. Una seconda teoria ci dice che nel 1503 furono sparati molti colpi da parte degli spagnoli che irruppero nel castello. Vi è poi, la leggenda della fossa del coccodrillo, secondo cui in questo luogo erano rinchiusi i prigionieri e che col passar del tempo iniziavano a scomparire. Dopo varie ricerche effettuate sulla loro scomparsa, si scoprì che al di sotto del livello dell’acqua, c’era un’apertura dalla quale entrava un coccodrillo, che catturava le prede e le trascinava in mare.

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