Il piccolo borgo di Massa dei Sabbioni è posto a mezza collina lungo la strada che conduce al Parco Naturale di Cavriglia e poi a Radda in Chianti.
La sua origine è molto antica e il Repetti lo ricorda come un casale con chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro, cui è annesso il sottostante popolo di San Michele in Colle. L'insediamento e la viabilità attuali non hanno modificato la tradizionale organizzazione storica di questi territori caratterizzati da insediamenti di tipo mezzadrile collegati l’un l’altro da sentieri e vie poderali con numerosi piccoli nuclei abitativi disposti attorno al paese.
La fattoria di Massa costituisce il nucleo più antico. Era di proprietà dello Spedale fiorentino di Santa Maria Nuova, fondato nel 1288 da Folco Portinari, il padre della Beatrice di Dante.
Nel 1500 incorporò, per volontà di Papa Leone X, l’antica chiesa di San Pietro, di cui abbiamo notizie già dal 1300. Gli stemmi sulle pareti esterne della chiesa e alcune opere al suo interno ricordano il legame con lo Spedale: la Madonna con Bambino fra i Santi Pietro e Paolo, opera di Ridolfo del Ghirlandaio (1526) voluta appositamente dallo spedalingo Leonardo Buonafede; un ciborio di matrice robbiana, forse della bottega del Buglioni che ha lasciato in zona diverse testimonianze artistiche.
Senza dubbio l'opera che più caratterizza questa piccola chiesa è il Miracolo della Neve, tela riconducibile a Matteo Rosselli (1578-1650), commissionata dalla Compagnia intitolata alla Madonna della Neve presente nella chiesa dal 1621.
Massa fu luogo di una delle stragi avvenute nel luglio del 1944 da parte dei nazisti su civili. Verso le 12.00 del 4 luglio i tedeschi provenienti da Castelnuovo dei Sabbioni arrivarono a Massa dove catturarono inizialmente dieci uomini. L'intervento di due aerei alleati permise loro di mettersi al riparo. Finita l'incursione aerea i tedeschi catturarono il parroco Don Ermete Morini, Dante Pagliazzi e Giuseppe Virboni. Il Virboni riuscì a fuggire mentre furono trucidati il parroco e Dante Pagliazzi. Il paese fu messo a fuoco. Una piccola cappella ricorda il tragico evento.