Palazzo Vermexio è la sede attuale del Municipio di Siracusa. Già sede del Senato cittadino, fu commissionato all’architetto Giovanni Vermexio, che lo relizzò tra il 1629 e il 1633.
Il lungo balcone sulla facciata ne spezza il geometrismo cubico, separando il primo dal secondo livello, realizzati in stile composito, con una balconata in ferro battuto: quello inferiore rinascimentale, con le finestre sormontate da timpani triangolari e decorate dallo schema di triglifi e metope tipico dello stile greco dorico, e quello superiore barocco, con finestre alternate a nicchie e destinate a contenere le statue, mai completate, dei reali di Spagna. In alto, dal balcone centrale veglia sulla città l’aquila a due teste.
Entrando nell’atrio si può ammirare la carrozza con cui viaggiavano gli esponenti del Senato, nel Settecento.
Lo sapete che il Palazzo nasconde nei suoi sotterranei i resti di un grande tempio ionico, con il suo basamento e i frammenti di colonne scanalate e di un monumentale capitello ionico a volute? Si tratta del cosiddetto Artemision, tempio associato al culto di Artemide, la dea greca della caccia alla quale è legato il mito di Aretusa, anche se la dedica a questa dea non è certa.
Il tempio esisteva già prima di quello di Atena, precedendolo di oltre cinquant’anni, poiché si daterebbe intorno alla metà del VI secolo a.C., circa 2600 anni fa ed è certamente uno dei rari esempi di stile ionico in Occidente, poiché la maggior parte dei templi greci era costruita secondo lo stile dorico.
Secondo gli studiosi, tuttavia, il tempio potrebbe non esse stato completato.
La voce narrante è di Edoardo Bulzomì (Liceo artistico Antonello Gagini), del "Circolo dei Viaggiatori nel tempo" di Siracusa