La Piazza Rossa (in russo: Красная площадь) è la piazza principale di Mosca. È delimitata dal muro orientale del Cremlino, sede istituzionale del presidente russo. La piazza separa il Cremlino – ex cittadella zarista ed attuale residenza del Presidente della Repubblica Russa – da uno storico quartiere di mercanti, conosciuto come Kitay-gorod (china town). Dato che le principali vie di Mosca nascono da qui e vanno in ogni direzione (divenendo poi autostrade una volta fuori dalla città), la Piazza Rossa è considerata la piazza centrale di Mosca e di tutta la Russia: fuori dalla Piazza infatti esiste il monumento denominato Chilometro zero dove si dice partano tutte le strade della Russia. Il nome “piazza rossa” non deriva né dal fatto che gli edifici e le costruzioni attorno ad essa sono per lo più di colore rosso, né dal collegamento fra il colore rosso e l’ideologia comunista. In realtà, il nome deriva dalla parola russa красная (krasnaja), che significa sia “rosso” sia “bello”: l’aggettivo fu originariamente applicato (col significato di “bello”) solo alla Cattedrale di San Basilio, e successivamente esteso alla piazza in cui essa sorgeva. Si ritiene che la piazza abbia acquisito il suo nome attuale nel XVII secolo (in precedenza, essa era chiamata Požar, ovvero “posto bruciato”, poiché gli edifici in legno che vi si affacciavano erano facilmente soggetti agli incendi). In fondo alla Piazza Rossa, verso la Cattedrale di San Basilio si trovano il monumento al mercante Minin ed al principe Požarskij e la piattaforma lobnoe mesto.