Nel secolo XII, Genova decise di rafforzare le mura e le porte di accesso alla città. Con quest’intento fu edificata a levante una porta fortificata chiamata Porta di S.Andrea o anche Porta Soprana in quanto situata in una posizione più elevata rispetto altre porte di accesso alla città. Le mura, dette del Barbarossa, sono ancora oggi percorribili per un tratto del camminamento di ronda. La porta è affiancata da due torri coronate da archetti e merlature e nella parte interna presenta due finestroni ad arco sovrapposti. L’arco a sesto acuto è il primo esempio di architettura gotica in città ed è decorato da colonne con capitelli neocorinzi con bassorilievi rappresentanti aquile e foglie d’acqua. La porta – larga 5 metri ed alta nove metri e mezzo – veniva chiusa con due ante di legno che giravano su cardini di ferro; un grosso anello è ancora infisso della pietra e tuttora visibile.