Prateria
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Lasciandovi alle spalle Piazza Buccari, che ritroverete alla fine del percorso, percorrete ora via degli Oleandri. All'inizio della strada in passato c’era un maestoso cancello che conduceva direttamente nella grande prateria dei Conti Albertini, area nella quale scorreva il Fossato di Sant’Anna, ora interrato. Il fossato percorreva tutta la proprietà: un’immensa distesa di prati verdi, delimitati ad est dal Progno Squaranto e ad ovest dalla dorsale sulla quale potete chiaramente distinguere il suggestivo castello scaligero e le sue tre torri. Prati e frutteti si estendevano a nord a perdita d'occhio fino all’abitato di Mizzole.

Superata l’antica fattoria dove risiedevano i mezzadri dei conti Albertini, oggi sede del supermercato, raggiungerete il percorso pedonale che costeggia l’argine del torrente Squaranto.

La tradizione narra che gli Scaligeri, i Signori di Verona, avrebbero individuato in Montorio il luogo privilegiato non lontano dalla città per trascorrere le loro giornate di villeggiatura che si concludevano con cene sontuose che si svolgevano all’aperto presso le freschissime e limpidissime fontane, tra canti e musica sotto frascati appositamente costruiti.

Cene a base di pesce pescato dai fossati montoriesi: trote, temoli, gamberi e quei delicati pesciolini dal capo grosso, detti magnaroni che  solo gli occhi dei più vispi tra di voi potranno individuare sui fondali delle acque montoriesi.

A Montorio è ambientata la trama della Novella “Filocolo” di Giovanni Boccaccio che richiama sorprendentemente quella ben più famosa di matrice Shakespeariana. Le vicende di Florio e Biancifiore, analoghe a quelle degli sfortunati Giulietta e Romeo, si svolgono tra Marmorina, una città antica provvista di un vasto spiazzo chiamato la “Bra”, sulle rive “del corrente Adice” e “Montoro”. “Il re Felice, temendo che Florio innamorato di Biancofiore se la volesse pigliare in moglie, lo manda a fare lo studio della filosofia e delle scienze nella Università presso il duca Feramonte di Montoro ... Florio pentito di aver condisceso al padre di partire da Marmorina per gli studi a Montoro, va a trovare Biancofiore piangente nella sua camera... E tanto era vicino Montoro a Marmorina che Florio veniva la notte incognito da Montoro al palazzo reale di Marmorina, tornando a dormire a Montoro all'insaputa del duca Feramonte”.

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Associazione montorioveronese.it

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Montorio borgo con fossati, canali e laghetti a pochi minuti da Verona. Terra di vini pregiati protetta e sorvegliata dall'antico castello.