La tipografia di Valdemaro Vecchi, sita in Corso Cavour, diede il suo apporto al clima culturale di Trani producendo alcune delle sue riviste più significative, ciò ne consentì un notevole sviluppo anche dal punto di vista dell'arte tipografica e dell'editoria. Oltre alla sua azienda, che contava 35 operai, alla fine del decennio, Trani contava ben cinque tipografie.
Nel Barese non c’erano tipografie di grande tradizione e Vecchi poteva lavorare per le municipalità senza rivali.
La scelta cadde su Trani, dal momento che questa città gli dava da tempo molto lavoro. E fu tale l’interesse per il Comune marinaro che di lì a poco, forse anche per la morte del giovane figlio Tommaso, Vecchi decise di lasciare Barletta e stabilirsi definitivamente a Trani.
Prese come socio Giuseppe Pietrarota, che alla morte del principale, nel 1906, prese in mano le redini dell’azienda.
Conobbe Benedetto Croce di cui stampò la prima edizione dell'Estetica nel 1902, collaborò poi in modo stretto con l'editore Giovanni Laterza per cui la tipografia Vecchi stampò tutte le opere di Croce.
Valdemaro Vecchi ha compiuto una vera opera di cultura e di educazione artistica in questa Italia meridionale e merita di essere noto agli Italiani - oggi che è morto - assai più che non sia stato durante la sua vita laboriosa. Onore alla sua memoria e che la sua opera gli sopravviva.
Benedetto Croce