ROBUSTELLO
Di fronte a noi Robustello, a circa 500 metri di altezza, dove termina il balzo roccioso della Torre e dove si apre un breve piano. Il toponimo di Robustello ebbe origine dal cavalier Giacomo Robustelli di Grosio. Il Robustelli proveniva da una famiglia aristocratica valtellinese originaria di Grosotto e aveva guidato la sommossa dei Valtellinesi contro i Grigioni Riformati nel 1620, passata alla storia come "Sacro macello". Egli dovette rifugiarsi a Domaso e, come tutti i signori di quella sponda del lago, acquistò terreni nel nostro territorio e su queste propaggini del monte fece costruire un cascinale per i propri dipendenti agricoli. Tutto il pendio sovrastante era coltivato a vite e il Robustelli possedeva anche una cospicua parte delle viti che si stendevano dalla Torre alla località Sponda, a est di Fontanedo. Il cascinale aveva due profonde cantine in cui il vino veniva conservato. Sull'antico manso è stato costruito nel 1803 un edificio attualmente adibito a trattoria.