E’ il 24 Dicembre e come ogni anno ci ritroviamo alle 22.45 di fronte la Chiesa di San Giorgio Martire aspettando la celebrazione della Veglia Natalizia.
A mezzanotte, le campane suonano, Gesù è nato, la Messa è finita, la festa è appena cominciata: il prete apre la fila della processione affiancato dai ministranti chierichetti con la statua del bambinello tra le braccia; noi fedeli lo seguiamo composti continuando a intonare tutti i canti del repertorio Natalizio: Tu scendi dalle stelle, Adeste fidelis, Astro del ciel; si accendono le prime fiaccole fino a che la notte di Natale non è interamente pervasa da canti, luci e calore.
Ci dirigiamo verso il mare, è freddo ma siamo tanti e tutti vicini, col cuore e fisicamente, da riuscire ad arrivare a riva: bisogna esserci per capire la magia e le emozioni che questo momento evoca! Il parroco bagna il bambinello in mare in segno di buon augurio, preghiamo insieme e siamo pronti a tornare in chiesa per collocare la statuina al suo posto, nella mangiatoia, tra Maria e Giuseppe, il Bue e l’asinello. L’ultima benedizione e il Prete ci invita a restare fuori dalla chiesa per farci gli auguri, mentre noi volontari della Pro Loco distribuiamo cioccolata calda, pandoro e sorrisi come accade in ogni grande famiglia.
Testo e voce narrante di Beatrice Buttò