Lasciando il Pantano Longarini, con lo sguardo volto alla fauna e alla bellezza puramente naturalistica, imboccando una stradina fatta di case, eccoci giungere alla spiaggia di Porto Ulisse.
Già ai tempi dei Greci e Romani la zona fungeva da porto interno, per l'impossibilità di creare porti riparati lungo la costa. Ovviamente, non vi sarà sfuggito il suo nome, Ulisse!
Il nome risale al mito del grande eroe greco Ulisse, che si racconta fosse qui approdato durante il suo errare per il Mar Mediterraneo. Sarebbe giunto qui con le sue navi e proprio qui avrebbe trovato riparo grazie al fondale basso e alla grande spiaggia! Come vi sto provando dalle foto, ancor oggi questa spiaggia è perfetta per tirare a secco le navi. Ebbene....Il mito si fa prova tangibile di storia quando, negli anni sessanta del 1900, qui a Porto Ulisse durante alcune campagne di scavi, furono trovati i resti di una nave bizantina datata intorno al 500 d.C., ben 1500 anni fa, insabbiati a circa 500 metri dalla costa.
Ma torniamo al nostro porticciolo!
Attraversata la viuzza con le case, si apre davanti ai nostri occhi l'immensa distesa di acqua azzurra e, guardando attentamente verso giù alla nostra sinistra, si mostra la spiaggia e verso destra invece ancora visibili i resti di quella che, forse, fu una base militare americana della II guerra mondiale, come potrebbe provare la piattaforma rotonda per l'atterraggio degli aerei.
La giornata in spiaggia si trasforma in una passeggiata fra mito e storia, alla scoperta di un promontorio a picco sull'azzurro.
La spiaggia è di sabbia fine e dorata ed è gestita, in parte, dal Lido Porto Ulisse, in parte è ancora una spiaggia libera. In ogni caso, questo è un luogo di una bellezza indicibile...chissà che non vi capiti, magari addormentandovi distesi sulla spiaggia, di sognare proprio Ulisse, mentre attracca qui con le sue navi!