Primo gustoso e ricco di tradizione, che richiama il Piemonte in tutti i suoi ingredienti, dal formato di pasta, alla varietà di carne utilizzata, fino al vino con cui sfumare il sugo, il Roero Arneis.
I tajarin (o tagliolini o taglierini) sono una pasta fresca all’uovo della tradizione culinaria piemontese diffusa soprattutto del territorio delle Langhe. Lunghi, sottili e di un colore giallo carico data la presenza di abbondante tuorlo, i tajarin si consumano con condimenti ricchi a base di carne (come il sugo d’arrosto).
I tajarin nascono nelle cucine delle cascine delle Langhe e del Monferrato e si diffondono in tutto il Piemonte sin dal Quattrocento, quando abbiamo le prime testimonianze di questa pasta fatta a mano. I tajarin vantano origini antiche e il loro radicamento sul territorio addirittura sposa note canzoni piemontesi di cui si è persa l'origine: ricordiamo la "Monferrina", dove "...ris e còj e tajarin /guarda un pòch coma balo bin..."
Quella dei tajarin non è la classica ricetta di pasta all’uovo diffusa in tutta Italia con 1 uovo intero per ogni etto di farina. Infatti, il colore giallo carico e il sapore intenso dei tagliolini piemontesi sono dati dall’abbondanza di uova con cui sono prodotti. Il numero di tuorli usati variano tra zona e zona, nelle zone di pianura è tipico fare tajarin molto pallidi con poche uova, non più di 4 per chilo di farina; in certi ristoranti di Langa si vantano invece tajarin fatti con 30 e più tuorli per kilo di farina