Tempio di Cerere
Overview
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Alla fine del secolo nella parte nord del sito viene costruito un altre grande tempio in onore della dea Atena. Abbandonate le innovazioni stilistiche della pianta della Basilica, si costruisce secondo lo stile periptero con una disposizione di 6 colonne sulle fronti e 13 sui lati. Questa scelta determina un volume più equilibrato ed armonioso, che spicca come maestosità e bellezza di stile innalzandosi su quel lieve pendio naturale di calcare. Un basamento composto da tre alti gradini ne forma lo zoccolo del peristilio, in pieno accordo alle linee del paesaggio. Le colonne sono dotate di un entasi meno accentuata, il capitello si è irrobustito ed i valori plastici dell'echino, più arrotondato, armonizzano nell'insieme del complesso architettonico. L'architetto, fedele allo stile dell'architettura pestana, conserva nella trabeazione esterna i filari ornati di modanature e scolpiti che si intercalano tra l'architrave ed i triglifi e tra questi ed il gocciolatoio. Al fine di far prevalere gli elementi decorativi nella parte alta dell'edificio, rinuncia al gocciolatoio dorico, con i mutuli a gocce, sostituendolo con un aggetto a cassettoni dai bordi dipinti e col fondo della parte cava ravvivato dal barbaglio di un fiorone di bronzo. Vi è stato dato un carattere monumentale all'entrata, con una cella dotata di un prostilo di 4 x 2 colonne, e l'estremità dei muri è trattata a forma di mezze colonne. Nell'ordine interno viene adottato uno stile ionico, facendo da esempio dell'uso dei due stili in uno stesso edificio, dove si uniscono lo stile decorativo e dalle proporzioni slanciate dello ionico a quello massiccio e forte del dorico. Il capitello si sviluppa con proporzioni massicce, le volute più eleganti e più accostate al fusto della colonna. Questo tempio ha due rampe di scale, situate all'interno della cella ai lati dell'entrata.

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