Il percorso della Torino sotterranea parte dal Museo civico Pietro Micca, dove, muniti di torce ci si inoltra in quelle che furono le gallerie volute da Emanuele Filiberto di Savoia e scavate agli inizi del XVIII secolo per contrastare l'assalto francese. Quattordici chilometri di gallerie strette ed umide ad una profondità di 6 e 14 metri dove i soldati si rifugiavano per attaccare il nemico. Fu in uno di questi cunicoli dove Pietro Micca morí a seguito di un'esplosione di polvere da sparo per contrastare un'attacco francese.
La Torino sotterranea non è soltanto quella delle gallerie anti-mina, ma anche quella degli "infernotti", anguste gallerie costruite inizialmente utilizzate come deposito per lo stoccaggio di alimenti e che collegano molti palazzi e chiese della Città.
Un punto molto suggestivo sono le enormi ghiacciaie situate nel sottosuolo in prossimità di Porta Palazzo, imbuti sotterranei in grado di contenere quantità di ghiaccio stupefacenti. La Torino sotterranea è un luogo affascinante e quieto che si contrappone alla frenesia della Torino che possiamo ammirare in superficie.