Valverde - Chiesa Santa Maria delle Grazie
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Benvenuti, in questa scheda voglio farvi conoscere la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Questa è la chiesa parrocchiale della frazione di Valverde chiamata Maugeri.

Sappiamo, da documenti d'archivio, che qui venne in "sacra" visita, nel 1634, il vescovo Ottavio Branciforte. Tale chiesa, la cui erezione può farsi risalire agli inizi del 1600, venne però distrutta dal devastante terremoto del 1693. Ricostruita nel 1714, fu successivamente ristrutturata ed abbellita con lavori che si conclusero solo un secolo dopo, ma sono stati necessarie importanti opere di restauro, effettuate nel ventennio fra il 1966 e il 1986, per restituirne la bellezza.

Osservate la semplicità della facciata, che presenta il tipico schema a capanna con il frontone triangolare. Essa è delimitata da due paraste poste su un alto zoccolo; in alto la trabeazione segue il profilo del tetto; Invece, la cella campanaria sembra quasi turbarne lo schema semplice e simmetrico!
Osservando il portale, in pietra lavica, noterete che esso è sovrastato da un’ampia finestra rettangolare: a creare il raccordo tra i due elementi è il timpano curvo e spezzato; dentro di esso si inseriscono e quasi sembrano sbocciare le due volute di un bassorilievo che incastona un piccolo medaglione.

Nel 1994 il prospetto si è arricchito di una porta in bronzo, realizzata dallo scultore Domenico Girbino, che ha voluto rappresentate, sul portale, proprio il tema di Maria, madre delle Grazie. Così il racconto è articolato in due distinte e complementari fasi, ad ognuna delle quali sono destinate quattro formelle. Vi aiutiamo a distinguerle meglio!
Nella parte superiore, come raccontano i Vangeli, la Madonna è protagonista del messaggio di grazia e salvezza per l’umanità, con gli episodi della Annunciazione, del'Incontro con Elisabetta, della Natività e della Presentazione di Gesù al Tempio. Poi, nella parte inferiore il soggetto è invece l’umanità stessa, che è la chiesa nella storia, per cui sono rappresentati l'Altarino della Madonna di Valverde a Maugeri, la Chiesa di S. Maria delle Grazie e la stessa Comunità parrocchiale di Maugeri.

Varcata la soglia, si presenta un'aula unica, coperta da volte a botte, decorata alle pareti da paraste e lesene che creano degli spazi alternati quadrangolari e semicircolari più ampi.
Nella parete destra potrete ammirare la grande tela della Madonna del Carmine. La Madonna, che sta per essere incoronata, tiene a destra il Bambino che a sua volta incorona S. Rosalia; nel cartiglio che vedete retto da due angeli a sinistra c'è scritto “sponsa Crhisti”, ovvero "sposa di Cristo". In basso, al centro sono invece raffigurate le anime purganti tra S. Simone Stock ed un grande angelo in volo. L’opera può essere attribuita al pittore Giacinto Platania, che ha lasciato molte sue opere nel catanese, fra cui l'affresco della Cattedrale di Catania in cui si descrive la terribile eruzione del 1669.

Ma torniamo alla nostra descrizione.

Appena superate la porta che dà nel salone parrocchiale, potrete apprezzare l’altare in marmo dell’Immacolata, e l’organo elettrico a due tastiere. Nella parte sinistra è collocata la tela della Madonna del Rosario; ai suoi lati sono S. Domenico, S. Caterina e S. Rosalia; segue l’arcata con il Crocifisso, pregevole opera lignea di dimensioni naturali attribuita a Giuseppe Castorina Canzirri, sacerdote di Acireale vissuto a cavallo fra 1700 e 1800.

Conclude la navata l’altarino marmoreo per il culto del Bambino Gesù.

Adesso concludiamo con la descrizione dell'abside e dell'altare.
Nell’abside in alto si trova la cappella in cui è custodito il bel simulacro della Madonna delle Grazie, in legno, opera di Ignazio Castorina Canzirri, che invece è considerato il maggior intagliatore acese  1700 e visse fino al 1822. La statua, che reca la data 1801, rappresenta la Vergine in piedi che tiene il Bambino con la destra.

Ed eccoci all’altare maggiore! Realizzato in marmo nella seconda metà dell’Ottocento, è costituito da una porticina d’argento, in cui è raffigurato il Sacrificio di Melchisedec dell’orafo Rosario Pennisi. Infine, se date le spalle all'altare, noterete nella parete d’ingresso sopra il portale una grande tela con l’Immacolata tra angeli, opera di un ignoto pittore ottocentesco.


Testo e voce narrante di Roberta Maria Monaco

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