ATRI "A-Trip" di Valeria Angelozzi

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5,00

A - Trip 

Ideazione, testi e voce: Valeria Angelozzi 

Musiche e cura dell’audio: Guido Mannucci

“A-Trip” è un viaggio che scava nei ricordi della città vecchia, alla scoperta di luoghi che rivendicano la loro esistenza e il loro passato. Un cammino intimo tra gli scorci meno conosciuti, spazi differenti in cui s’intrecciano i ricordi di chi li ha vissuti sin da bambina. Personaggi realmente esistiti e voci di fantasia popolano i vicoli e i chiostri di Atri, desiderosi di accompagnare l’ascoltatore alla scoperta della loro città.

La prima tappa del percorso è la Porta di San Domenico, eretta nel XVI secolo: storico ingresso della città ducale, sorge accanto alla chiesa di San Giovanni Battista e all’antico convento dei frati domenicani. Il quartiere che si estende all’ombra del suo arco, San Domenico, era un tempo uno dei più poveri della città.

La seconda tappa è il Belvedere, a pochi passi dalla porta di San Domenico: una vista esclusiva, che abbraccia lo sguardo dal Gran Sasso al mare Adriatico. Alle spalle dell’ascoltatore si ergono le mura che circondano il giardino del Monastero di Santa Chiara, eretto nel XIII secolo, tuttora dimora delle Suore di clausura.

La terza tappa, nel cuore di Capo d’Atri, è Portico Capritti, uno degli scorci più caratteristici (e nascosti) di tutto il centro storico.

Proseguendo nel cuore del rione Capo d’Atri si giunge alla quarta tappa, ovvero la “u” che collega vico Giardinetto a Vico Tintoretto e Vico Rane, questi ultimi impreziositi dalla presenza di caratteristici archi bassi. L’ascoltatore, una volta giunto alla fine di vico Giardinetto, potrà scegliere se proseguire verso la tappa successiva passando per Rane o Tintoretto.

La quinta tappa è la tomba di Giacomo di Lisio, ultimo podestà di Atri sepolto nel 1415 nella chiesa di San Francesco e successivamente incastonato sotto l’arco adiacente. Conosciuto come “lu mammocce”, è da sempre ispiratore di leggende che terrorizzano i bambini, a causa delle sue fattezze incerte e deturpate dal tempo.

L’ultima tappa, ad un passo dalla Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta, è lo splendido scorcio di Largo Cherubini, proprietà dell’antica famiglia Cherubini, in passato una delle più ricche e influenti della città. Posto alle spalle dell’austero Palazzo Cherubini, con la sua torre e il suo camminamento, è uno dei luoghi più affascinanti del centro storico. La sua struttura ricorda quella di un teatro, con i suoi ingressi laterali e il suo declivio naturale.

Il percorso si conclude all’insegna della ricchezza e del potere, a chiusura di un cerchio iniziato dai luoghi popolari della città.


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City: Province of Teramo

Language: IT

Content Provider: IDA itinerari d'ascolto